NO placca NO carie!!!


La placca (più specificamente la placca batterica) è un aggregato di germi tenacemente adesi tra loro e alle superfici dentali, che promuove e sostiene le comuni patologie orali: carie e parodontopatie. La deposizione di sali di calcio e di fosfati la rende di consistenza dura e la trasforma in tartaro.
Nell’arco di tutta la vita, ogni superficie del corpo è esposta alla colonizzazione di molti tipi di microrganismi. In generale questi batteri vivono in sintonia con chi li ospita e il costante rinnovamento delle superfici tramite l’esfoliazione ne evita l’accumulo. Questo, però, non può avvenire in bocca, dove i denti offrono superfici dure che non esfoliano, cosa che favorisce lo sviluppo di estesi depositi di batteri, che possono essere considerati la causa principale della carie dentale, della gengivite, della malattia parodontale, delle infezioni periimplantari e delle stomatiti.
In 1 mm3 di placca dentale, del peso approssimativo di 1 mg, sono presenti più di 108 batteri (cioè 100 milioni!!!), di ben 300 specie diverse, che sono capaci di produrre una varierà di fattori irritanti come acidi, endotossine e antigeni che nel tempo distruggono i denti e i loro tessuti di sostegno.
La formazione della placca è un processo particolarmente complesso, che varia a seconda degli individui, della localizzazione e dell’età. E’ il risultato della confluenza di vari microrganismi relativamente organizzati che si accumulano sulla superficie dura dentale grazie ad una pellicola che riveste i denti alla quale riescono ad aderire. Questo rivestimento si chiama pellicola acquisita, è incolore, invisibile e sottilissima, si asporta lavando i denti, ma si riforma in pochi minuti. E’ composta da sostanze di origine salivare, proteine e carboidrati e non contiene cellule; di per sé è assolutamente innocua, anzi svolge addirittura un ruolo protettivo dato che fa da barriera contro gli acidi, ma purtroppo è ad essa che i batteri riescono ad aderire.
Nonostante molti individui non mostrino sempre i segni clinici di danno proporzionati alla quantità di placca batterica accumulata, si ritiene esista una relazione diretta tra il numero totale di batteri presenti in un sito e l’entità dell’effetto patogeno. E’ stato provato in maniera convincente che la regolare rimozione meccanica quotidiana di tutti i depositi batterici dalle superfici orali nella maggior parte dei pazienti previene l’insorgere di malattie dentali e resta quindi il mezzo principale di prevenzione.


No Placca No Carie!!!!